Bruca-bruca l'occhio mio
bruca in tondo e di lontano
senza vela né corrimano.
Bruca a monte bruca a valle
senza scala né piedistallo.
Bruca tra gli ori del mio pensiero
il diario muto che in seno alleva
quando il sole laggiù s'annotta
e l'aria spegne ogni parvenza.
Poi…
ondula febbrile
tra lucenti sospiri di stelle pendule
e notturne maree di sogni sospesi
dal novilunio che sbrina il mattino
all'animo mio bambino
con lo stupore sempre addosso.