Sto sulla tela
aia di libertà per la mia fantasia
convulso serrato addossato
a semplificare tratteggiare organizzare
la melodia del quadro
dove oltrepassare la soglia
della forma finita
scuoterne il testo
e dilatare la visione
con gli strumenti linguistici
a mia disposizione.

Fasci di tensioni acuminate
convergono sul luogo
agitando antefatti discorsivi
promuovendo filari di segni rabescati
procurando arcipelaghi di forme colorate!

D'ora in avanti occorre
prestare attenzione alle sollecitazioni
provenienti da ogni brulichìo
onde dispiegare il flusso creativo
nella cruna della sua direzione.

Schiudere i varchi
ad ogni possibile profondità
onde smantellare i transennamenti
e far scoccare la scintilla
del potenziale che vi sta imprigionato.

Promuovere i movimenti
della frantumazione
dando luogo a costruzioni
vertiginose
dove liberare il segno vibratorio
nel vortice di una cromia variegata
da consegnare
per incanto
al linguaggio della pittura praticata.

 
 
 

STO SULLA TELA - Dalla raccolta "Aminoacidi" 2012

POESIE

giustino de santis